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Deodorante naturale

In questo articolo imparerai a realizzare in pochi minuti un deodorante skincare zero-waste con ingredienti naturali.

TEMPO: ♦♦◊◊◊
DIFFICOLTA’: ♦◊◊◊◊

Ti sei mai chiesto che cosa c’è davvero in tutto quello che usiamo ogni giorno? Che domandona filosofica!
No, davvero.

Ho sofferto spesso di quella che io chiamo sindrome della metro. Ecco, non è mai stata incuria o qualsivoglia dimenticanza. Solo che dopo qualche tempo che usavo un deodorante, era necessario cambiare marca perché diventava inefficace.

Mi sono chiesta il perché e la mia amica Delphine, aromaterapeuta e formulatrice di cosmetici naturali (si lo so, ho delle amiche incredibili!) mi ha dato qualche dritta, chiedendomi: mais sais-tu quelles s*loperies se cachent dans nos cosmétos?! (= sai che schifezze ci sono nei cosmetici?)

se i quadri potessero parlare

Ho letto lunghe, lunghissime liste di ingredienti di diverse marche, cercando meticolosamente che cosa si nasconde dietro tutti quei nomi latini…

Il risultato lascia purtroppo a desiderare. Oltre a sapere esattamente che cosa c’è dentro un prodotto (#ciaoshampoo), bisogna ricordarsi qualche regola che forse anche tu hai già sentito da tua nonna, santa donna:

  • Più la lista degli ingredienti è lunga, più il prodotto è ‘chimico’
  • Quando leggi sulla pubblicità o in bella vista sul flacone ‘All’olio di Sprut’ o ‘Con essenze di Blah’, gira il prodotto e guarda a che livello nella lista degli ingredienti si trovano Sprut e Blah. Spesso verso il fondo, vero? Beh, good news: se lo scrivono, vuol dire che ci sono davvero quegli ingredienti. Tuttavia, la regolamentazione impone di scrivere la lista nell’ordine della quantità presente. Cioè ‘Aqua’ appare nel 90% delle liste in pole position perché è l’ingrediente più utilizzato nei cosmetici. Come ‘Alcohol’ e ‘Gliceryn’. Allora, quanti ‘Sprut’ e ‘Blah’ stanno nel tuo prodotto?
  • Se trovi acqua come primo ingrediente… vuol dire che stai pagando acqua!
  • Siliconi, alluminio, parabeni, alcohol, petrolio, perturbatori endocrini… hai dato un’occhiata alla lista?

Cosa puoi fare? Per una volta è semplice, economico e sostenibile. Un progetto che puoi realizzare in meno di 15 minuti, e liberarti della puzza degli ingredienti nefasti!


Materiale:

  • Bicarbonato (alimentare): prodotto jolly perché versatile e utile in ogni circostanza, come vedrai leggendo questo blog. In modalità deodorante, oltre ad essere ipoallergenico, disinfetta e assorbe odori e sudore senza ostruire i pori.
  • Olio di cocco: si, lui. Se bazzichi questo blog, comprane grandi quantità perché ti servirà. Scherzi a parte, l’olio di cocco è antibatterico e antisettico, emolliente e profumatissimo… ha la caratteristica di cambiare stato, da solido a liquido sopra i 20°C.
  • Fecola di mais: proprietà antifungiche e per questo alleato dei piatti domenicali che assorbe il sudore.
  • Oli essenziali: poche gocce bastano per conferire proprietà disinfettanti al deodorante. Io raccomando uno o due tra questi: Palmarosa (antimicrobica e purificante), Lavanda (riparatrice, calmante), Tea tree (disinfettante, protettrice), Salvia (regolatrice e purificante). 
  • Un deodorante vuoto: se è periodo estivo, consiglio di riutilizzare un vecchio roll-on. Uno stick è ideale per il periodo invernale. Un vasetto in vetro invece, è valido per le 4 stagioni!
ingredienti

Vuoi una consistenza più solida? Usa la cera d’api o vegetale, ma soprattutto sbircia subito questo articolo per vedere come fare!

Dai un’occhiata qui per più informazioni sugli ingredienti e gli oli essenziali


Preparazione per un deodorante:

Metti a bagno maria in un contenitore di vetro e mescola con un utensile in legno adibito ai progetti DIY (anche se tutto è commestibile, è meglio non giocare con gli oli essenziali) :

3 cucchiai da minestra olio di cocco, 2 di fecola di mais e 1 cucchiaio di bicarbonato.

Quando la consistenza è cremosa, togli dal fuoco e aggiungi mescolando bene 5 gocce di oli essenziali (per esempio, 3 di lavanda e 2 di salvia, oppure 5 di tea tree o palmarosa da soli).

Mescola e versa nel contenitore. FATTO.

• Se hai scelto il roll-on (opzione estate), raddoppia la dose di olio di cocco. Lascia riposare e raffreddare qualche ora. Agita bene prima dell’uso.

• Se hai scelto lo stick o il vasetto, con o senza cera, dopo aver colato il deodorante mettilo in frigo per qualche ora a riposare.

Ora sei pronto per prendere i mezzi pubblici!


#sharingiscaring
Hai provato? Ti è piaciuto? Posta una foto della tua realizzazione sui social col tag:

@happygiugi #deonaturale #justhappy #handcraftedbyme #madewithlove

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Idrolato

Idro…lato?
Tranquillo, Pitagora non c’entra.
Però questo termine ti dice qualcosa, vero? Forse ti è più familiare il termine acqua floreale.
Chi da piccino non è stato frizionato dalla nonna con l’acqua di rose alzi la mano!

Dici che sto vaneggiando? ok, ok… il piccolo George (celebre nonché saccente fratello di Peppa Pig) ci spiegherebbe:
si tratta di un’acqua derivata dalla distillazione di piante, tramite lo stesso processo dal quale si ottengono anche gli oli essenziali.
Ovvero: l’idrolato ha le proprietà dell’olio essenziale ma, essendo diluito, risulta molto più delicato. Il che vuol dire che si può utilizzare in prodotti nei quali è sconsigliato l’uso di oli essenziali, destinati alla pelle del viso o ai bambini per esempio! Più chiaro ora? Se vuoi rivedere le differenze tra oli essenziali e idrolato, ne parlo più in dettaglio proprio qui

Ma si, ti ho già parlato di idrolato : è la super star dello spray dolcenotte, usato anche nello shampo o nei saponi solidi, può servire per realizzare un profumo o creme, o ancora in ricette di scrub o insieme a acqua e aceto bianco per sciaqui che rendono brillanti i capelli… ogni idrolato ha le proprietà corrispondenti al suo olio essenziale, in misura più blanda – lasciati ispirare!

Utilizzo molto l’idrolato, anche puro come acqua micellare struccante o tonica e questa ricetta è ispirata dal bellissimo blog della brava Aline di Bioté Naturelle (in francese, biotenaturelle.fr). In questo tutorial ti insegno come realizzare l’idrolato in casa con strumenti che sicuramente hai già nella tua cucina…

Pronti? ai fornelli!
Materiale: una pentola con un coperchio dal manico in metallo (possibilmente fatto a bottone), un cestello in metallo, una tazza e un recipiente resistente (una tazza capiente per esempio o un pyrex), le foglie/rametti della pianta della quale vuoi estrarre l’idrolato e un litro d’acqua fresca.
Lava bene tutti gli utensili prima di procedere!

Ho usato oggi 60gr di rametti di rosmarino.
excursus: ho scelto il rosmarino perchè purifica la pelle e stimola il cuoio capelluto. Si possono fare idrolati di praticamente ogni pianta: la lavanda lenisce e purifica e la salvia è ottima per la pelle con imperfezioni, il basilico anti-stress, la carota come tonico per le pelli terne e il limone astringente e purificante…

step1_idrolato-tazzina

Riponi la tazzina nella pentola vuota. Questa funge unicamente da alzata per separare le nostre erbe dall’acqua.

2_filtro-erbe

Versa 1 litro d’acqua nella pentola e poni il cestello sulla tazzina (dev’essere ben stabile!)

3_erbe-aromatiche_cestello

Disponi le piante nel cestello, lasciando libero il centro, dove metterai il recipiente. I rametti che vedi nella foto sono 60grammi di rosmarino del giardino, che ho sciacquato prima di utilizzare.

contenitore e coperchio

Ora in mezzo puoi disporre il contenitore. Io uso un pirex molto resistente, ma anche una tazzona da colazione può fare al caso nostro. L’importante è che sia pratico da afferrare una volta che l’idrolato vi sarà caduto!
Riponi il coperchio rivolto verso il basso (è importante che il manico sia disposto sopra al recipiente!). Fatto? ora accendi il fuoco sul minimo e aspetta che il preparato cominci a bollire…

Il vapore aromatico salirà sul coperchio addensandosi verso il manico e da lì cadrà nel contenitore! Mettendo il ghiaccio sopra al coperchio renderai più rapido il processo, che durerà circa 30 minuti.

In seguito basterà lasciare raffreddare l’idrolato raccolto e imbottigliarlo. Attenzione al calore, lascia al preparato il tempo di raffreddare.
Si conserva relativamente poco tempo, un paio di mesi al massimo in frigorifero lontano da fonti di luce (ancora meglio conservarlo in un recipiente in vetro scuro!)

#sharingiscaring Grazie di condividere questo articolo! Se ti è piaciuto questo tutorial e hai realizzato il tuo idrolato, posta una foto della tua realizzazione sui social taggando @happygiugi #idrolatofattoincasa #justhappy #handcraftedbyme #madewithlove

Burro corpo al profumo di Provenza

Prepara la tua pelle con il burro corpo naturale al profumo di Provenza, in città o in vacanza, un vero rituale rilassante.

Ci siamo! Chi dice luglio dice estate e vacanze… se le stai ancora progettando, prepara la tua pelle con questo burro corpo naturale al profumo di Provenza!

Che tu le stia sognando come un miraggio o che sia già di ritorno, stai sicuramente già pensando alla prossima partenza e alle ferie. Non capita anche a te di stare lì con gli occhi persi a sognare il rumore del mare o il canto degli uccellini, il vento caldo tra i capelli, il profumo di lavanda… per poi essere violentemente scaraventato alla dura realtà cittadina e scoprire che partirai per le prossime vacanze nel giorno di San Mai?

Nous voici! Prochain départ en vacances prévu à la Saint Glinglin? Ne te démoralise pas, j’ai la recette pour toi! Prépare ta peau en la rendant douce et parfumée avec un beurre aux senteurs de Provence.

Per sopperire a questo piccolo dettaglio tecnico e al particolare pratico invece molto più serio in cui incorre la tua pelle, sia pre che post vacanza (se non cambi muta come un serpente, scommetto che ti avvicini al team coccodrillo!) ho una soluzione combo per te.

Vorresti che la tua pelle fosse morbida e vellutata per prepararla al sole, ai pantaloncini, e per mantenere l’abbronzatura tanto sudata più a lungo? Vorresti che profumasse di fiori e magari anche di lavanda, profumo che ti farà rimanere zen anche quando conti i giorni che mancano prima delle vacanze come un carcerato, oppure nei giorni in cui sei di fretta e la metro gialla carica di turisti si blocca tra due stazioni (si, esperienza personale!)?

Se la risposta è sì almeno a una di queste domande, (so che hai risposto sognante un gran SI a tutte!)

Ecco cosa ti occorre per un burro corpo (moltiplica a piacimento per più pezzi!):

  • 6 gr di cera d’api. Prova la soluzione vegan friendly con la cera di soja
  • (6 gr de cire d’abeille ou de soja)
  • 2 cucchiai da tavola di olio di mandorle
  • (2 cuillères à soupe d’huile d’amande douce)
  • 3 cucchiai da tavola di olio di cocco
  • (3 cuillères à soupe d’huile de coco)
  • 2 cucchiai da tavola di burro di karitè
  • (2 cuillères à soupe de beurre de karité)
  • 5 gocce di olio essenziale di lavanda (puoi sminuzzare anche dei fiori!)
  • (5 gouttes d’huile essentielle de lavande vraie, tu peux également utiliser les petites fleurs)
  • 5 gocce di vitamina E (ottima per la pelle, ha la proprietà di conservare oli e burri vegetali)
  • (5 gouttes de vitamine E qui est nourrissante pour la peau et conserve les beurres et huiles du rancissement)

Come sempre, munisciti di un cucchiaio in legno adibito alle ricette DIY e degli stampi da muffin per preparare questo burro speciale 🙂

Comincia col mettere a bagno maria la cera finché non si scioglie. Aggiungi in seguito il burro di karité, l’olio di cocco e quello di mandorle.

Lascia sciogliere tutto. Fatto? Dovrebbe essere un’operazione di qualche minuto.

Togli il preparato dal fuoco e aggiungi le gocce di lavanda e di vitamina E.

Mescola vigorosamente e versa negli stampi. Puoi lasciare a riposare il tutto per una notte in frigo.

Mets à bain marie la cire. Une fois fondue, rajoute les beurres et l’huile. Une fois fondu, hors du feu rajoute la vitamine E et les huiles essentielles. Verse ta préparation dans des moules à muffin et place-les au frais dans le frigo, pour que ça repose une nuit.

Per mantenere una consistenza gradevole, tieni il tuo muffin in un luogo fresco e asciutto. Prepara la tua pelle con questo burro corpo naturale al profumo di Provenza anche in vacanza, applicandolo la sera come rituale rilassante. Ora, anche nel mezzo della riunione budget di fine anno sentirai cantare le cicale come in provenza… tssss…tssss…tssss… le sento anche io!

Pour avoir toujours une consistance agréable, garde ton beurre au frais et loin du soleil. Maintenant, même en plein milieu de la réunion budget tu entendras chanter les cigales comme en Provence… tsss… tsss… tsss…

Importante:

non esporre la pelle al sole dopo l’applicazione di questo burro, non contiene agenti protettivi e ti farebbe friggere! Se sei ipersensibile, incinta o allattante, puoi sostituire l’olio essenziale con i fiori di lavanda, sminuzzandoli e inserendoli nel preparato. Più info qui

Attention : n’expose pas ta peau au soleil après l’application de ce beurre – il ne contient pas de protection et te ferait frire! Les huiles essentielles ne doivent pas être utilisées en cas de grossesse, allaitement ou hypersensibilité… pour cette recette, utilise les fleurs de la plante coupées finement uniquement.

#sharingiscaring
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HappyGiugi @ 2019

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