Idrolato

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Idro…lato?
Tranquillo, Pitagora non c’entra.
Però questo termine ti dice qualcosa, vero? Forse ti è più familiare il termine acqua floreale.
Chi da piccino non è stato frizionato dalla nonna con l’acqua di rose alzi la mano!

Dici che sto vaneggiando? ok, ok… il piccolo George (celebre nonché saccente fratello di Peppa Pig) ci spiegherebbe:
si tratta di un’acqua derivata dalla distillazione di piante, tramite lo stesso processo dal quale si ottengono anche gli oli essenziali.
Ovvero: l’idrolato ha le proprietà dell’olio essenziale ma, essendo diluito, risulta molto più delicato. Il che vuol dire che si può utilizzare in prodotti nei quali è sconsigliato l’uso di oli essenziali, destinati alla pelle del viso o ai bambini per esempio! Più chiaro ora? Se vuoi rivedere le differenze tra oli essenziali e idrolato, ne parlo più in dettaglio proprio qui

Ma si, ti ho già parlato di idrolato : è la super star dello spray dolcenotte, usato anche nello shampo o nei saponi solidi, può servire per realizzare un profumo o creme, o ancora in ricette di scrub o insieme a acqua e aceto bianco per sciaqui che rendono brillanti i capelli… ogni idrolato ha le proprietà corrispondenti al suo olio essenziale, in misura più blanda – lasciati ispirare!

Utilizzo molto l’idrolato, anche puro come acqua micellare struccante o tonica e questa ricetta è ispirata dal bellissimo blog della brava Aline di Bioté Naturelle (in francese, biotenaturelle.fr). In questo tutorial ti insegno come realizzare l’idrolato in casa con strumenti che sicuramente hai già nella tua cucina…

Pronti? ai fornelli!
Materiale: una pentola con un coperchio dal manico in metallo (possibilmente fatto a bottone), un cestello in metallo, una tazza e un recipiente resistente (una tazza capiente per esempio o un pyrex), le foglie/rametti della pianta della quale vuoi estrarre l’idrolato e un litro d’acqua fresca.
Lava bene tutti gli utensili prima di procedere!

Ho usato oggi 60gr di rametti di rosmarino.
excursus: ho scelto il rosmarino perchè purifica la pelle e stimola il cuoio capelluto. Si possono fare idrolati di praticamente ogni pianta: la lavanda lenisce e purifica e la salvia è ottima per la pelle con imperfezioni, il basilico anti-stress, la carota come tonico per le pelli terne e il limone astringente e purificante…

step1_idrolato-tazzina

Riponi la tazzina nella pentola vuota. Questa funge unicamente da alzata per separare le nostre erbe dall’acqua.

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Versa 1 litro d’acqua nella pentola e poni il cestello sulla tazzina (dev’essere ben stabile!)

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Disponi le piante nel cestello, lasciando libero il centro, dove metterai il recipiente. I rametti che vedi nella foto sono 60grammi di rosmarino del giardino, che ho sciacquato prima di utilizzare.

contenitore e coperchio

Ora in mezzo puoi disporre il contenitore. Io uso un pirex molto resistente, ma anche una tazzona da colazione può fare al caso nostro. L’importante è che sia pratico da afferrare una volta che l’idrolato vi sarà caduto!
Riponi il coperchio rivolto verso il basso (è importante che il manico sia disposto sopra al recipiente!). Fatto? ora accendi il fuoco sul minimo e aspetta che il preparato cominci a bollire…

Il vapore aromatico salirà sul coperchio addensandosi verso il manico e da lì cadrà nel contenitore! Mettendo il ghiaccio sopra al coperchio renderai più rapido il processo, che durerà circa 30 minuti.

In seguito basterà lasciare raffreddare l’idrolato raccolto e imbottigliarlo. Attenzione al calore, lascia al preparato il tempo di raffreddare.
Si conserva relativamente poco tempo, un paio di mesi al massimo in frigorifero lontano da fonti di luce (ancora meglio conservarlo in un recipiente in vetro scuro!)

#sharingiscaring Grazie di condividere questo articolo! Se ti è piaciuto questo tutorial e hai realizzato il tuo idrolato, posta una foto della tua realizzazione sui social taggando @happygiugi #idrolatofattoincasa #justhappy #handcraftedbyme #madewithlove

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