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Flyingbox

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Difficoltà: */5

Amici!

Mi è successa una cosa straordinaria. Ho insegnato a piegare un origami live a non so quante persone, grazie a Instagram e all mia amica Bea – aka Arbanella.
E come potrei non farne un tutorial così che anche per chi si fosse perso la diretta, o chi avesse bisogno di ripassare qualche passaggio può venire qui a ripassare (e magari anche trovare altri tutorial di progetti che solleticano la loro curiosità creativa)?

Esatto, non potevo. Allora eccoci qui. Ho realizzato il video che ti puoi vedere nella sua bellezza anche sul mio canale youtube 😉

è un origami perfetto per tenere i nipotini occupati, ma anche come regalo di nascita (Schnappi, il nipotino che sta per nascere in Germania, confermerà)… ammetto che ne ho fatto delle decorazioni per la HappyHome, che devo dire riscuotono un certo successo.
Cosa facciamo ancora qui, partiamo?

step 1_base triangolo

Si comincia con la base triangolo. Ti ricordi come si fa, vero? No? Ti do un aiutino: vai a ripassare qui

Step 2 - piegare le ali verso la punta sup

Pieghiamo le quattro ali portando le punte dalla base verso quella in alto.

Step 3 rombo

Otteniamo un rombo. O un quadrato. Geometria portami via. Insomma nella forma che vedi nell’immagine a fianco. Su entrambe le facce devi avere due alette. Se l’hai ottenuta anche tu, sei a cavallo per continuare, altrimenti verifica gli step precedenti. Ci scusiamo per il disagio.

Step 4_piega ali

Ora devi portare le punte di destra e sinistra verso la linea centrale della forma. Piegale in modo che si sfiorino ma non troppo (non hanno la mascherina!) Ripeti l’operazione sull’altro lato.

Step 5_ marcare le pieghe

Ci sono varie scuole di pensiero su quanto marcare le pieghe in origami. Questo non è il momento di essere filosofici e bisogna invece far prova di forza e ben marcare quelle quattro puntine.

Step 6_spiega le ali

E come spesso succede con gli origami, visto che ogni piega è propedeutica ad un altra… cominciamo a disfare le ultime pieghe fatte. Apriamo le ali, una alla volta e completamente. Dovresti notare tre pieghe: una piega ‘a valle’ in verticale, una obliqua e una orizzontale ‘a monte’.

Step 7_ripega

Comincia con placcare la piega a valle, quella verticale, tenendola ferma con un dito. Non c’è bisogno di usare la forza né di marcare la piega più di quanto non lo sia già.

Step 8_piega a monte

Tenendo ferma la piega a valle verticale ci possiamo ora occupare di quella a montagna orizzontale. Con una piccola pressione del dito (e l’aiuto della piega obliqua…), potrai creare una nuova forma… Questa è un’ala della flying box!

Step9_creare e marcare l'ala
Step10_ripiegare

Porta l’aletta verso destra, piegandola proprio come nell’immagine qui a fianco.
Complimenti. Ora giovane padawan sei istruito per ripetere l’operazione e creare le altre 3 ali del nostro origami!

Step11_marcare la base

Eccellente! marca ora una nuova piega (l’ultima, giuro!) portando la punta indicata nell’immagine verso il centro dell’origami. Una cosa semplice. Questo step non è indispensabile ma consigliato per poter dare una base alla nostra box.

Step12_si soffia

Ora prendi il tuo origami per le ali e guardalo così dall’alto. Vedi il foro? Soffiaci dentro!
Per aiutarti puoi tirare delicatamente sulle ali oppure sulle coste (soprattutto se la tua carta è un pò spessa, può essere difficile gonfiare la box completamente. Prendi tempo e soffia più volte e alla fine puoi aiutarti con le mani!)

Step13_aggiusta le ali

Bravo! la tua box è pronta.
Ti suggerisco di dare un pò di forma alle alette, sarà più carina!

Flying box_risultato
ed ecco il risultato!

Allora, non è così difficile, vero?

Crea una ghirlanda decorativa con alcune flying box, ago e filo!
Puoi tenerle su uno stesso filo (ti suggerisco di usare quello trasparente da pesca!) bloccandole con delle perline alla base (soluzione alternativa: fissa al filo dei pezzi di stuzzicadenti, o di bastoncini del gelato… e inseriscili dentro alla box dalla fessura superiore: questi la bloccheranno perfettamente).
Per un regalo di nascita, bébé apprezzerà se aggiungi dei campanellini in fondo al filo <3
Mentre quei diavoletti dei nipotini potranno giocare a Quidditch in salotto senza rompere niente…!

Ti è piaciuto questo tutorial? Mandalo ai tuoi amici! Seguimi su Instagram, Tiktok, Pinterest e Youtube per non perdertene uno! #sharingiscaring : condividi il tutorial e le foto delle tue realizzazioni.

PS. bello il mio anello, vero? c’è un tutorial anche per quello e lo trovi qui!

Love & DIY

Giugi

Anello LOVE

TEMPO: ♦♦◊◊◊
DIFFICOLTA’: ♦◊◊◊◊

Come all’inizio di ogni febbraio, mi sono resa conto che sta arrivando una delle feste più commerciali mai inventate: San Valentino.

Lo sapevi che, all’epoca in cui il capitalismo non era ancora nato, San Valentino era festa dell’amore in generale, che include l’amicizia e l’amore familiare? Ed é vissuto e sentito ancora così negli USA (la mia coinquilina americana ci augurava sempre buon San Valentino, noi che eravamo 3 ragazze in casa!).

Insomma per dirti che questo tutorial può darti spunti non solo per celebrare questa festa con il tuo +1, ma anche per avere un pensiero speciale per le persone a te care. Ho prodotto tanti di questi anelli per le donne della mia vita e devo dire che riscuotono davvero molto successo.

Veniamo al dunque?

Materiale: pelle morbida o ecopelle, entrambi i materiali devono essere abbastanza spessi ma morbidi.
Come procurarseli? Il calzolaio potrebbe avere dei ritagli di pelle, se sei più un cyber buyer puoi trovare diverse opzioni su Amazon! Ho acquistato i miei in un negozietto milanese nei pressi della bellissima chiesa di San Cristoforo, durante una passeggiata.

materiale_anello

Per un anello, ti servirà un rettangolo di 10cm x 3cm.

Scarica il pattern qui sotto (clic destro/salva immagine) e stampalo in taglia reale oppure, se ti senti audace, riportalo direttamente su carta.

Prima di disegnare ricalcando la forma sul retro del tuo rettangolo, verifica che la taglia dell’anello è giusta per il tuo dito, puoi fare facilmente una prova con il modello in carta.
Il modello risulta troppo largo o troppo stretto? Nessun problema! Prendi la misura giusta con un nastro e taglia la freccia dal template e riposizionala al punto giusto, oppure aggiungila ad un pezzo di carta che corrisponda alla misura ‘mancante’ per essere perfetta per te.

guida-cartoncino

Dapprima, trasponi il modello su cartoncino (ti consiglio uno spessore tipo biglietto da visita). Questa sarà la tua guida per realizzare i tuoi anelli, conservalo preziosamente!

Da questo, ricalca la forma sul retro della pelle. Una volta disegnato, ritagliala con un paio di forbici (ti sconsiglio il cutter classico, tira e strappa la pelle, non trovo il risultato soddisfacente).

Sempre con le forbici, taglia i due occhielli in mezzo alla forma, piegando in due il cuore sarà più semplice!

anello-piatto

Ora non ti resta che infilare la freccia negli occhielli e impacchettare la tua creazione per la persona cara… oppure per te!

#sharingiscaring Grazie di condividere questo articolo! Se ti è piaciuto questo tutorial e hai realizzato anelli per te o per le persone a te care, posta una foto della tua realizzazione sui social taggando @happygiugi #anellolove #bijoux #justhappy #handcraftedbyme #madewithlove

Attenzione. Effetti desiderati: crea dipendenza.

bucatozerowaste

ZeroWaste: Detersivo & Ammorbidente

TEMPO: ♦♦◊◊◊
DIFFICOLTA’: ♦◊◊◊◊

Oggi appuntamento con quella misteriosa stanza della casa in cui il tempo si ferma (per poi accelerare vertiginosamente una volta uscitone). Quel luogo davvero privato, l’unico forse che lo è sempre stato e che lo sarà per sempre (nota: non ho né gatti né figli al momento in cui sto scrivendo questo articolo). Quel rifugio sicuro dove provare le facce da selfie e le repliche di Taxi driver non è un reato perseguibile dalla legge. Sì, ho capito che hai afferrato che si tratta del bagno.

Amo considerare il santuario del catalogo Ikea come uno sperimentale work in progress e ammetto che è un po’ che giro intorno a questo articolo. Avrei voluto che includesse la qualunque sul tema, ma non lo farà – pubblicherò poco alla volta le migliori ricette 🙂
In compenso so che sarà utile a chi ancora si chiede se lo zero waste è possibile senza rinunce o sacrifici considerevoli (tipo dover leccare un panetto di sale mentre si cosparge con una puzzolente polvere da dover lavare via con acqua ghiacciata).

Se bazzichi questo blog hai sicuramente visto il tutorial sul deodorante naturale (altrimenti eccolo qui!). Preparati perché è in arrivo una serie di articoli su come realizzare facilmente i prodotti più gettonati della tua sala da bagno.
Non molto glamour? Pensaci: intanto perché DIY è uno stile di vita, poi perché riduci sprechi e inquinamento inutile (le tartarughe delle Galapagos ti manderanno una cartolina per ringraziarti) e, ciliegina sulla torta, per ridurre il budget più alto, proporzionalmente, della casa (sono i metri quadrati con la spesa più alta della casa!)

Bando agli sprechi e cominciamo con il detersivo, l’Attila dei panni sporchi.

ingredienti_detersivo_zerowaste

Per un bidone da 2 litri di detersivo occorreranno:

– 125 grammi di bicarbonato (quello che hai in cucina!)

– 125 grammi di vero sapone di Marsiglia (che si trova già in scaglie nei negozi di bricolage o supermercati bio, oppure si può grattugiare a partire da un pezzo di vero sapone – scrivo vero perché ci vendono di solito con questo nome una vasta quantità di prodotti. Il vero sapone di Marsiglia, sull’etichetta, avrà una lista di componenti pari a 4: acqua, olio d’oliva, soda e sale. Il vero sapone di Marsiglia non profuma e, purtroppo, come le cose migliori e più semplici, è difficile da trovare)

– quasi due litri d’acqua (quella del rubinetto è perfetta)

– una cinquantina di gocce d’olio essenziale di lavanda

La realizzazione è semplice come un buongiorno. Mettere una parte d’acqua a scaldare con il sapone di marsiglia e il bicarbonato, mescolando regolarmente fino a lasciarli sciogliere. Fatto? Ottimo. Ora è sufficiente aggiungere l’olio essenziale e versare il tutto insieme al resto dell’acqua in un vecchio contenitore di detersivo e lasciare riposare qualche ora. Consiglio di agitare sempre prima di usarlo come il detersivo classico!

aggiunta_oliessenziali

ammorbidente alla lavanda

La realizzazione dell’ammorbidente è ancora più semplice!

Occorrente per un litro:
0.80l di acqua
0.20l di aceto bianco (aceto d’alcol, non di vino – per info guarda qui!) e
30 gocce di olio essenziale di lavanda.
Inserire gli ingredienti in ordine sparso nella bottiglia/contenitore e agitare prima dell’uso!

Alternativamente, si può realizzare uno spray con solo aceto e olio essenziale, andando ad aggiungere direttamente l’acqua in lavatrice (5 spruzzi+1misurino del tappo del detersivo d’acqua). Il vantaggio: occupa meno spazio in bagno e resta molto efficace.

Questo è un passo importante verso un bagno zero waste. Mi piacciono queste due ricette perché immediate e genuine, sia da pensare che da realizzare. Non ci sono trucchi né inganni dietro a questi due prodotti che ti accompagnano ben al di fuori della tua casa, perché ti tengono per la pelle attraverso i vestiti. Non solo: attraversano lo scarico della lavatrice, verso l’oceano, solo prodotti naturali. Per non parlare della cura dei capi! Io lavo tutto a 30°, facendo un po’ attenzione a separare i colori e capi delicati, ma niente di serio 😉 Oggi nel mio armadio invece di un persistente profumo chimico di detersivo al quale siamo stati abituati dal marketing olfattivo, c’è solo un fresco e leggero profumo di pulito.

-> Se sei ipersensibile agli oli essenziali, incinta o con bambini molto piccoli, puoi realizzare le ricette evitando gli oli essenziali.

#sharingiscaring
Posta una foto della tua realizzazione sui social, menzionando @happygiugi e con i tag: #zerowaste, #ilmiobagnozerowaste, #diydetersivoammorbidente, #diyit #justhappy

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