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Profumatore per ambienti felici

In questo articolo ti racconto come creare un profumatore d’ambienti naturale e personalizzabile a piacere.

TEMPO: ♦◊◊◊◊
DIFFICOLTA’: ♦◊◊◊◊

Anche a te da alla testa quel profumo delle bottigliette con i bacchetti all’interno? O magari non vuoi più acquistare quelle spine che rilasciano – come lo chiamo io – profumo da antibagno? Allora sei nel posto giusto: in questo articolo ti racconto come creare un profumatore d’ambienti naturale e personalizzabile a piacere.

Oggi ti spiego come realizzare super facilmente dei dischetti profumatori che portai appendere anche come decorazione – ah ovviamente il profumo naturale lo sceglierai tu!

Per questo progetto avrai bisogno di pochi ingredienti.
Per la base dei dischetti: bicarbonato, maizena (o fecola di mais) e acqua

Per la decorazione: senz’altro uno stuzzicadenti per realizzare disegni e forare perline e dischetti.
Io ho scelto di dipingerne alcuni per usarli come decorazione tra gli altri dischetti profumati. I colori? Jo e Amélie di Fleur Paint – sono due rosa davvero molto belli, non trovi? Ti occorrerà anche uno spago e un vaso con un bel ramoscello.

Let’s go!

Per prima cosa le proporzioni:
2 unità di bicarbonato
1 unità di maizena
1,5 unità di acqua

Nel video ho usato 6 cucchiai di bicarbonato, 4 di maizena e 4,5 di acqua (eh si, ho usato la calcolatrice per essere sicura dell’acqua…no comment grazie!)

Una volta mischiati gli ingredienti, metti a bagno maria il contenitore facendo attenzione a mescolare con costanza, finché il composto non si rapprende in una pasta. Togli dal fuoco e lascia raffreddare un pochino, da poterlo manipolare senza bruciarti.

Lo sapevi? Questo tutorial è adatto anche a bambini di tutte le età poiché commestibile!

Modella con le mani la pasta per renderla omogenea – se non fosse abbastanza elastica e si disfacesse mentre la manipoli, senz’altro manca acqua. Puoi aggiungerne un pò mentre la modelli, oppure puoi rimettere al fuoco con più acqua e ripetere quell’operazione.

Se la tua palla di pasta è pronta, non ti resta che farne dei biscotti! stendi e realizza le forme che preferisci. Sono stata molto classica ed ho realizzato dei dischetti tutti uguali tra loro a parte per i piccoli disegni, ma tu puoi, anzi ti consiglio di usare uno stampino e decorare tutta la pasta prima di realizzare i dischi (o stelle, cuori, lune…!) con le formine dei biscotti. Per mancanza di queste cose nella mia cucina (si vede che non sono una massaia!) ho usato un banale porta uova e lo stuzzicadenti per fare qualche piccolo disegno molto semplice. Ho realizzato anche delle perline da abbinare ai dischetti. Tutto molto easy.

Un punto di attenzione va allo spessore della pasta: non dev’essere stesa troppo spessa per permettere di asciugare e non essere troppo pesanti da appendere e neanche troppo fine perché poi i dischetti rischiano di spezzarsi.

Ti consiglio di non aspettare troppo per forare i dischetti e realizzare i disegni decorativi, più la pasta secca più diventa dura e friabile, quindi rischi di spezzare il tuo operato.

Lascia asciugare curandoti di girare i dischi, dovrebbero essere asciutti in 24 ore.

In questo articolo ti racconto come creare un profumatore d’ambienti naturale e personalizzabile a piacere.

Allora passiamo alla seconda parte – la personalizzazione!

Next step: dipingere a piacere! Io uso i colori di Fleur Paint. Ho usato i colori chalky Jo e Amélie sui rosa.

Lo sapevi? faccio parte del team Superlovers del brand!

E’ il momento di creare un profumatore d’ambienti naturale con la tua creazione! Come?
Niente di più facile. Scegli gli oli essenziali che più ti piacciono per la tua casa: lavanda, tea tree, eucalipto o menta e rovesciane qualche goccia di ognuno su un dischetto completamente asciutto (2/3 gocce per lato. Non mettere gli oli essenziali su dischetti che hai dipinto.)

Consiglio di associare non più di 2 oli essenziali simultaneamente: sicuramente la lavanda può profumare tutta la casa da sola, ma ti consiglio di provare anche la combo ylang-ylang e arancio amaro. Te ne parlo anche nell’ultima newsletter – come dici? non l’hai ricevuta? Parbleu! Segui subito questo link per essere sicura di ricevere tanti contenuti esclusivi.

I fori che hai praticato al momento della creazione ti serviranno per appenderli. Puoi anche semplicemente inserirli in un cassetto o nella scarpiera. Se hai scelto di dipingere alcuni dischetti, assicurati di scegliere la color palette della tua casa – l’impatto visivo sarà molto bello!

Ho scelto di sistemarli su un rametto secco in un piccolo vaso della mia amica Bea (in arte Arbanella), che ne pensi? Profuma di lavanda in tutta la casa! La lavanda ha anche un potere calmante e rilassante, è per questo che è il mio olio essenziale preferito! E quando il profumo verrà meno, basta rimetterne un pò 😉

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo! Fammelo sapere nelle stories o taggami nei tuoi post!

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Love&DIY
Giugi

Caderno de atividades criativas

Resumindo, escrevi um eBook

Do tédio podem nascer flores.  Podem ser flores dentro de um vaso no parapeito da janela, em origami no canto da mesa, ou flores coloridas e perfumadas a envolver o jardim secreto da nossa criatividade.

É mais do que um eBook.
Foi para mim uma verdadeira terapia para sobreviver ao tédio do isolamento, para afastar a angústia do desconhecido e concentrar-me naquilo que há de mais concreto, moldando uma ideia do que será o ‘ApósCovid’, que certamente não será apenas feito de copos ao fim da tarde, discotecas ou metros apinhados de gente.

É mais do que um eBook porque parte das receitas da venda será entregue ao hospital San Paolo de Savona (Itália), para ajudar a enfrentar a emergência sanitária em curso.

Do tédio podem nascer flores: este é o meu desejo, tanto para mim como para si, que lê estas linhas. Ao partilhar consigo estas páginas e tutoriais,  espero poder plantar uma pequena semente, a da criatividade, feita de desenvolvimento criativo, de pensamento positivo e de dicas para desperdício zero, para que este período de tédio não se torne tempo perdido mas que seja aproveitado para refletir suavemente no que poderá ser o  ’ApósCovid’ pelo qual todos esperamos.
É por AQUI!

Neste eBook encontrará…

expérience-savon-poivre

Atividades lúdicas para crianças dos 3 aos 8 anos, para que se divirtam sozinhos ou com os pais.

rallye_grenouilles

Origami explicados passo a passo através de vídeos que exemplificam as dobragens.

escape-game

Ideias para descomprimir, em pouco mais do que um metro quadrado!

slow-cosmetics

Informações e algumas dicas para iniciar, num ápice, a transição para o mundo da cosmética natural.

Onde encontrá-lo? É por AQUI!
Quanto custa? Muito pouco.
Conto com a sua seriedade quanto à não difusão deste documento, o qual foi posto deliberadamente à venda por um preço solidário e acessível.

cahier-activites-creatives

Cahier d’activités créatives

Bref, j’ai écrit un eBook

De l’ennui peuvent naître des fleurs. Qu’il s’agisse de fleurs dans un pot sur le rebord d’une fenêtre, de fleurs en origami sur le coin de la table ou encore de fleurs colorés et parfumés qui envoutent mon jardin secret.

Cahier activités créatives - couv

Plus qu’un eBook. Il a été une véritable thérapie pour moi, survivre l’ennui de l’isolement, repousser l’angoisse de l’inconnu et me concentrer sur ce qu’il y a de plus concret en façonnant une idée de l’ ‘AprèsCovid’ qui ne sera pas forcément fait que d’apéros, de boîtes et de métros bondés.

Plus qu’un eBook, car part des recettes de la vente iront à l’hôpital San Paolo de Savona (Italie), pour aider faire face à l’urgence sanitaire en cours.

De l’ennui peuvent naître des fleurs : ceci est mon souhait, tant pour moi que pour vous qui lisez ces lignes. En partageant ces pages et ces tutoriels avec vous, j’espère semer une toute petite graine, celle de la créativité, faite de débrouille créative, de pensée slow positive et aussi d’astuces zéro déchets, pour que cette période d’ennui ne soit pas du temps perdu, mais au contraire, mise à profit pour réfléchir doucement à ce que pourrait être, l’ ’AprèsCovid’ que nous tous attendons.
C’est par ICI!

Dans cet eBook tu trouveras…

expérience-savon-poivre

Des activités ludiques pour enfants de 3 à 8 ans, pour s’amuser seuls ou avec les parents.

rallye_grenouilles

Des origami expliqués pas à pas avec des vidéos explicatives des pliages.

escape-game

Des idées pour se défouler en peu plus qu’un mètre carré !

slow-cosmetics

Des infos et quelques astuces pour démarrer une transition vers le mode slow-cosmétique en deux-deux.

Où le trouver? C’est par ICI!
Combien ça coute? Un tout petit prix.
Je compte sur votre probité pour ne pas diffuser ce document qui a été mis en vente délibérement à un petit prix solidaire pour chacun d’entre nous.

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Les bracelets de l’été

Porte l’été au poignet avec les bracelets DIY!

Originaux, super colorés et amusants? Ce sont les accessoires de l’été!
Saison de couleurs, accessoires et des glaces par excellence : ne voudrais-tu louper l’occasion de combiner tout cela dans un projet créatif unique?

Si tu n’es pas en train de lire ce tutoriel édition spéciale été 2020 sous un parasol en sirotant un diabolo kiwi, c’est sans doute car tu es déjà assise au bord piscine, entourée par des belles montagnes en profitant de la vue, ou bien t’es allongée sous l’ombre des arbres et tu écoutes le chant de la nature qui t’entoure…

En fait, peu importe où tu as décidé de passer les grandes vacances et par conséquent de où tu liras ce tutoriel, car juste après l’avoir vu, tu voudras de toute urgence créer les bracelets de l’été, ainsi tu pourras toujours la porter sur toi! Des bracelets? Oui! Super mignons, légers et personnalisables à l’infini!

Mais avant de te filer les tuyaux de leur préparation, il faut que je te donne une très mauvaise nouvelle: pour créer ces bracelets, il va falloir manger des glaces – beaucoup de glaces!
Ah, je vois la détresse dans tes yeux! LOL.

Regarde la video et retouve les instructions pour porter l’été toujours au poignet avec ce tutoriel DIY original, super coloré et amusant!

Matériel :

  • Bâtonnets plats en bois: d’une glace ou bien des baisse-langues. J’avoue, je n’ai pas encore essayé ce tuto avec des cure-dents ou des tiges à brochettes, je ne peux donc pas assurer le résultat! Combien il en faut, cela dépend de combien de bracelets tu veux créer – je te conseille d’en prévoir deux ou trois en plus du nombre souhaité (je t’explique pourquoi plus bas).
  • Un recipient assez large pour héberger les bâtonnets submergés dans l’eau : un vase, un Tupperware…
  • Un verre ou une tasse pour la mise en forme des bracelets
  • Tout ce que tu souhaites utiliser pour la déco de tes accessoires : couleurs, papier, colle, masking tape, corde… tout!
  • Un peu de temps et de patience (es-tu en vacances, n’est-ce pas?)

Comment faire:

Laisse les bâtonnets submergés dans l’eau pour au moins 24 heures – tu remarqueras que au contact de l’eau ceux-ci seront devenus plus mous, et donc faciles à modeler.

Voici la partie la plus compliquée du tuto: le modelage! Travaille chaque bâtonnet avec les doigts, essaye petit à petit de lui donner une courbure, de façon à le faire rentrer dans le verre ou la tasse, comme montré dans la video. Sois délicate et ne t’en veux pas trop si quelques uns casse. C’est pour cette raison que je te conseille de prévoir quelques pièces supplémentaires!

Laisse pour 24 heures les bâtonnets prendre la forme du verre et sécher.

Maintenant, à toi de jouer!

J’ai utilisé quelques couleurs de la marque Fleur Paint, mais aussi du papier origami que j’adore et que j’ai appliqué avec de la colle directement sur le bois. Tu peux également décorer les bracelets avec la corde comme je te montre dans la galerie photos, c’est très simple!

Si ton bracelets est trop large, pas de panique. Voici deux solutions:
1. avec une épingle, crée un petit trou à 0,5-0,7 cm des extremités du bracelets, tu pourras y faire passer un fil en coton et fermer le bracelet.
2. Avant de décorer, colle un fil en coton sur le bois, comme je te montre dans les images ci-dessus.

Maintenant, il ne te reste que porter l’été au poignet avec tes nouveaux bracelets DIY, originaux, super colorés et très amusants. Merci d’avoir combiné été, couleur, accessoires et… glaces dans ce projet vraiment unique!

Yeah!

As-tu aimé ce tutoriel? Ecris-le moi! As-tu des questions ou bien des doutes? Contacte-moi!

#sharingiscaring – partage tes créations avec tes amis et publies les photos de ton projet en mettant un joli tag @happygiugi

MERCI pour ton soutien dans mon projet!

Love & DIY
Giugi

borsa_macrame

Le tuto de l’été: le sac macramé

Crée ton sac avec la technique du macramé et apprends à fabriquer l’accessoire de l’été 2020, 100% DIY.

Dans ce tuto, tu apprendras à réaliser un sac pour l’été en macramé – pratique, joli et DIY

Sac à main [n.m.] :

Définition : grotte des merveilles où se multiplient les stratifications d’objets différents. Dans les couches superficielles, vous pouvez trouver des billets et des reçus et, depuis quelques mois, des masques, plus bas, une stratification composite de mouchoirs, des paquets vides de désinfectant pour les mains et quelques spécimens d’écouteurs noués ensemble. Plus loin encore dans l’obscurité de la caverne se trouvent les couches composées de bandes de cheveux, quelques pièces de monnaie (probablement des francs) et le paquet de chewing-gum ou de bonbons maintenant presque fondu.
Particularité : les clés y sont avalées comme de l’ectoplasme. Le portefeuille et le téléphone portable y jouent tout le temps à cache-cache.
Poids moyen : 10 kg, également à vide.
Synonymes d’été : sac, cabas… La définition et la stratification de ces derniers ne changent pas.

Le sac. Accessoire indispensable, même pour les hommes (il y a les indépendants avec leur propre sacoche et ceux qui demandent “puis-je mettre mes affaires dans ton sac ?”). Le sac, un accessoire inséparable et qui nous ressemble. Notre vie est toujours trop remplie pour la mettre dans un seul, classique sac.

Le moment est venu de créer le notre!
L’accessoire de l’été – un sac pratique et léger, que tu pourras emporter à la plage, lors de weekends imprévus, aux brunch du dimanche et même au marché. Joli, coloré et stretch – mais pas trop.

D’abord, je te montrerai comment créer le noeud de base puis le dessin alterné. Ensuite, tu verras comment lier les deux parties du sac et parfaire le projet. En dernier, la fermeture et le bandoulière. Prête? C’est parti!

Materiel:
• fil de coton (approx 43 à 72 mètres)
• deux supports rigides ou manches
• ciseaux

*

*Note : la bandoulière et la fermeture de ce tutoriel sont faites avec la même corde que le sac, mais si tu préfères, tu peux utiliser des poignées en bois (disponibles à la mercerie), ou bien en récupérer d’un vieux sac.
Comme tu verras dans la vidéo, pour des raisons pratiques, j’ai choisi de fixer l’œuvre sur deux tubes métalliques (longueur environ 40 cm). Tu peux aussi t’en servir, en y joignant dès le début une corde rigide (ou tu peux directement travailler uniquement sur cette corde). Tu peux également travailler directement sur les poignées (et tu n’auras alors pas besoin de suivre l’avant-dernière étape). Quel que soit ton choix, je te recommande de sécuriser l’œuvre et de la fixer sur ton étagère !

Commençons. D’abord, j’ai découpé trente-deux morceaux de fil de coton @flyingtiger de 120 cm chacun, en utilisant environ une boule et demie.
N’hésite pas à varier la longueur des fils : pour rendre le sac plus grand et plus spacieux, tu peux couper à 200cm.

nodo a bocca di lupo

Tu peux mettre en place 16 fils, pliés en deux pour faire le nœud que tu vois sur la photo ci-contre.
Fais attention à les fixer tous du même côté, sinon tu pourras avoir des complications avec les nœuds à venir !

prima metà del nodo base a forma di 4

Le premier nœud.
En partant de gauche à droite, prends 4 cordes et déplace les autres vers la droite pour qu’elles ne te gênent pas.
La première corde doit passer par-dessus la deuxième et la troisième (créant ainsi la forme d’un 4) et par-dessous la quatrième. À son tour, la quatrième corde doit passer sous la deuxième et la troisième et dans la boucle créée précédemment par la première. Tire sur les deux cordes latérales en maintenant les deux cordes centrales immobiles.
Tu viens de créer un demi nœud !

seconda metà del nodo base a forma di P

L’autre moitié du nœud est spéculaire, c’est-à-dire que le fil le plus à droite passe par-dessus les deux fils centraux et sous le fil le plus à gauche, créant ainsi un P. Le fil de gauche doit plutôt passer sous les fils centraux et sortir de la boucle créée. Tire sur les fils latéraux, en maintenant les fils centraux immobiles. Bravo ! C’est le nœud de base de l’été.
Les images parlent mieux que mille mots – regarde l’étape dans l’image et dans la vidéo ! Si tu te sens prête à reproduire le nœud, vas-y et complète la première ligne !

• happy macramé •

prepara la seconda riga del lavoro

Maintenant que t’as créé la première ligne, ajoutons un peu de difficulté pour nous amuser. Sur la deuxième, prends 8 cordes à gauche. Mets de côté les deux premiers de la gauche et les deux derniers de la droite et commence à nouer de la 3e à la 6e. Cette technique nous permet de créer un très beau motif de nœuds alternés ! Fais la rangée entière, remarque qu’il faut bien qu’il te restent libres les deux derniers fils à droite (en plus des deux premiers à gauche).

schema di nodi alternati

Insère les fils mis au rebut dans la rangée suivante et crée une troisième rangée de nœuds (la première, la troisième et la cinquième rangée seront égales entre elles, tandis que la deuxième, la quatrième et la sixième seront en version “alternée”). Répètes l’opération jusqu’à atteindre la sixième rangée.

la prima parte della tua borsa macramé

Bravo! Tu as terminé la première partie.
Prends la deuxième poignée (ou l’autre moitié du projet) et répète toutes les opérations décrites ci-dessus jusqu’à la sixième ligne de nœuds.

Tu l’as ? C’est génial ! Pour moi, la principale difficulté était de maintenir une distance constante de nœuds, tant entre les lignes qu’entre les deux parties du sac. C’est pourquoi je te suggère de t’arrêter de temps en temps pour les comparer, afin de pouvoir les ajuster au fur et à mesure.

come unire le due metà della borsa

Place maintenant les deux moitiés du sac côte à côte, en prenant soin de les placer avec le même côté vers le haut. Noue-les du centre vers les côtés, toujours avec l’œuvre fixée à plat sur l’étagère.

Comme nous créons un motif de nœuds alternés, n’oublie pas que, selon la rangée, tu devras laisser deux ou quatre fils sur les côtés extérieurs.

borsa_piatta con 11 righe di nodi

À partir de la huitième ligne, tu peux laisser plus de jeu en vertical entre les rangées de nœuds, de manière à donner plus de capacité au sac. J’ai fait onze lignes au total, mais tu peux facilement en faire quinze ou, si ton modèle est le sac à provisions ta grand-mère, même vingt.

chiusura del lato della borsa

Maintenant, fais correspondre les deux moitiés et attache-les. J’ai utilisé les boucles où j’ai passé les fils entre les nœuds, de manière à fermer le côté.
Tu auras compris que le but n’est pas de faire de joli noeuds, mais d’éviter les trous 😉

nodi chiusura fondo della borsa

Bon, nous en sommes au moment de la clôture du fonds, un moment délicat mais très simple. Fais correspondre les deux côtés du sac et noue les cordons qui se trouvent face-à-face. Très bien ! Tu peux maintenant couper les franges à la même longueur pour égaliser l’effet.

la borsa quasi terminata
Parbleu! Ton est sac presque terminé! *wow*
la chiusura della borsa

Si tu as choisi de monter le projet directement sur des poignées ou une corde, tu peux sauter cette étape. Si, comme moi, t’as choisi de travailler sur des supports rigides car plus pratiques (mais ils n’auront pas à faire partie du sac), il est temps de passer un cordon et fixer la fermeture. Sers-toi d’une aiguille à laine ou d’un fil de fer, comme dans la vidéo.

realizza la tracolla

Je ne suis pas un grand fan des sacs à main à poignées et j’encourage l’équipe des bandoulières. J’ai donc décidé d’en faire une très simple avec 4 cordes d’un mètre de long, avec lesquelles j’ai crée le nœud du sac en alternant les fils internes et externes (j’ai obtenu ainsi 5 nœuds à environ 15-20 cm de distance entre eux).

fissa la tracolla ai lati della borsa!

Il ne te reste plus qu’à fixer la bandoulière en la nouant discrètement mais fermement sur les côtés du sac (ou en la cousant si tu préfères) et le tour est joué !

foto della borsa terminata

Voici le résultat, qu’en dis-toi ? Pour moi, il n’y a aucun doute : c’est l’accessoire de l’été 2020 !
Je l’utiliserai en le mettant dans une pochette pour les objets les plus petits et les plus précieux. Le sac ne manquera certainement pas le parfum solide aromatisé au géranium et à la citronnelle, parfait pour les soirées d’été !

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Giugi

borsa_macrame

Accessorio dell’estate: borsa macramé

Crea la tua borsa macramè e impara a realizzare il tuo accessorio personalizzato! Accessorio dell’estate 2020, 100% DIY.

In questo articolo ti mostrerò come realizzare una comoda e bella borsa estiva in macramé DIY!

Borsa [n.f.] :
Definizione: caverna di Ali Babà dove si stratificano oggetti di varia natura. Negli strati superficiali si possono rinvenire biglietti e scontrini e da pochi mesi mascherine, più sotto fazzoletti, confezioni vuote di disinfettante mani e alcuni esemplari di cuffie annodati tra loro. Ancora più sotto nelle oscurità dell’antro si trovano le stratificazioni di elastici per i capelli, alcune monete (probabilmente lire) e il pacchetto di chewing-gum o caramelle ormai quasi sciolto.
Particolarità: le chiavi vengono inghiottite come ectoplasmi. Portafogli e cellulare ci giocano perennemente a nascondino.
Peso medio: 10kg, anche vuota.
Diminutivo: borsetta.
Sinonimi estivi: sacca, tote-bag… La definizione e stratificazione di queste ultime non cambiano.

La borsa. Accessorio indispensabile, anche per gli uomini (c’è chi è indipendente con il proprio borsello e chi ti chiede ‘ti ci stanno le mie cose nella tua borsa?’). La borsa, accessorio inseparabile, e che ci assomiglia. La nostra vita è sempre troppo piena per metterla in una sola, classica borsa.

E’ il momento di creare la nostra.
L’accessorio della tua estate – quella borsa pratica e leggera, da portare al mare, nei weekend improvvisati, ai brunch domenicali e persino andarci al mercato. Carina, leggera, comoda, estensibile ma non troppo.

Ti farò vedere prima come realizzare il nodo base e una trama a scacchiera. In seguito, vedrai come unire le due parti della borsa e fare le finiture! Per ultimo, la chiusura e il manico. Sei pronta? Via!

Materiale:
• corda di cotone (dai 43 ai 72 metri circa)
• due supporti rigidi o maniglie
• forbici

*Nota: la tracolla e la chiusura in questo tutorial sono realizzati con la stessa corda della borsa, ma se preferisci puoi usare dei manici di legno (acquistabili in merceria), oppure puoi recuperarli da una vecchia borsa. 
Come vedrai nel video, per praticità ho scelto di fissare il lavoro a due tubetti in metallo (lunghezza circa 40cm). Puoi unirli o sostituirli sin dall’inizio con un cordoncino rigido oppure lavorare direttamente su delle maniglie (e allora non avrai bisogno di effettuare il penultimo step). Qualunque sia la tua scelta, ti raccomando di assicurare il lavoro e fissarlo bene al tuo ripiano!

Cominciamo. Come prima cosa, ho ritagliato trentadue pezzi di filo di cotone di @flyingtiger da 120 cm ciascuno, usando circa un gomitolo e mezzo. 
Sentiti libera di variare la lunghezza dei fili: per rendere la borsa più grande e capiente puoi tagliare a 200cm. 

nodo a bocca di lupo

Puoi predisporre 16 fili, piegati a metà realizzando il nodo a bocca di lupo che vedi nell’immagine qui a fianco. Attenzione a fissarli tutti dallo stesso lato, altrimenti potresti avere problemi con i nodi a venire! 

prima metà del nodo base a forma di 4

Il primo nodo.
Partendo da sinistra verso destra, prendi 4 corde e sposta le altre a destra perché non siano d’intralcio.
Il primo cordoncino dovrà passare sopra il secondo e il terzo (creando la forma di un 4) e sotto il quarto.
A sua volta il quarto invece dovrà passare sotto il secondo e il terzo e dentro all’asola creata precedentemente dal primo. Tira i due fili laterali tenendo fermi i due centrali. Hai appena creato mezzo nodo! 

seconda metà del nodo base a forma di P

L’altra metà del nodo è speculare, ovvero: il filo più a destra passa sopra i due centrali e sotto quello più a sinistra, creando una P. Il filo a sinistra invece deve passare sotto i centrali e sbucare dall’asola creata. Tira i fili laterali, tenendo fermi i centrali. Brava! Questo è il nodo base dell’estate.
Le immagini parlano meglio di mille parole – guarda lo step in foto e ripassa il passaggio nel video! Se ti senti pronta a replicare fino all’ultimo filo, procedi completando la prima riga!

• happy macramé •

prepara la seconda riga del lavoro

Ora che hai creato la prima riga, aggiungiamo una piccola difficoltà per divertirci un po’. Sulla seconda, prendi da sinistra 8 cordoncini. Metti da parte i primi due da sinistra e gli ultimi 2 a destra e comincia ad annodare dal 3° al 6°. Questa tecnica ci permette di creare un motivo di nodi alternati molto carino! Realizza tutta la riga e vedrai che ti avanzeranno gli ultimi due fili (oltre ai primi due a sinistra).

schema di nodi alternati

Inserisci nella fila seguente i fili messi prima da parte e crea una riga di nodi (la prima, terza e quinta riga saranno quindi uguali tra loro, mentre la seconda, quarta e sesta saranno in versione ‘alternata’). Ripeti fino ad arrivare alla sesta fila.

la prima parte della tua borsa macramé

Hai completato la prima parte! Prendi la seconda maniglia o metà del lavoro e ripeti tutte le operazioni descritte qui sopra, fino ad arrivare alla sesta riga di nodi.

Fatto? Ottimo! Per me la difficoltà principale è stata mantenere una distanza costante di nodi, sia tra le righe che tra le due parti della borsa. Per questo, ti consiglio di fermarti ogni tanto e compararle, così da aggiustare via facendo. Sei a buon punto!

come unire le due metà della borsa

Ora metti le due metà della borsa fianco a fianco, facendo attenzione a posizionarle con la stessa parte verso l’alto. Annoda a partire dal centro verso i lati, sempre con il lavoro fissato a piatto sul ripiano.

Visto che stiamo creando un pattern di nodi alternati, ricorda che a seconda della riga dovrai lasciare due o quattro fili ai lati esterni.

borsa_piatta con 11 righe di nodi

A partire dall’ottava riga comincia a spaziare i nodi, così da dare più capienza alla borsa. Ho realizzato undici righe in totale, ma puoi arrivare tranquillamente fino a quindici o, se hai in mente la famosa borsa della spesa della nonna, arriva anche a venti.

chiusura del lato della borsa

Ora, fai combaciare le due metà e uniscile annodando i fili rimasti aperti. Ho sfruttato le asole nelle quali ho fatto passare i fili tra un nodo e l’altro, così da chiudere il lato. Nota che l’obiettivo non è tanto fare dei bei nodi, ma di evitare i buchi 😉

nodi chiusura fondo della borsa

Ok, ora abbiamo raggiunto il momento della chiusura del fondo, momento delicato ma semplicissimo. Fai combaciare le due parti della borsa e annoda i cordoncini speculari. Benissimo! Ora puoi tagliare le frange della stessa lunghezza così da uniformizzare l’effetto.

la borsa quasi terminata
Cosa vedono i miei occhi? La tua borsa è praticamente finita! *wow*
la chiusura della borsa

Se hai montato il progetto direttamente su delle maniglie o su cordoncino, puoi saltare questo step. Se invece come me hai scelto di lavorare su dei pratici supporti rigidi (ma che non dovranno fare parte della borsa), è il momento di far passare un cordoncino di chiusura dentro ai nodi a bocca di lupo. Aiutati con un ago da lana oppure con del fil di ferro, come nel video. 

realizza la tracolla

Non sono una grande fan delle borse con i manici e tifo per il team tracolla, perciò ho deciso di realizzarne una molto semplice con 4 corde da un metro di lunghezza, con le quali ho ripreso il nodo della borsa e ho alternato i fili interni ed esterni (ho ottenuto 5 nodi a circa 15-20 cm di distanza tra loro).

fissa la tracolla ai lati della borsa!

Ora non ti resta che fissare la tracolla annodandola discretamente ma saldamente ai lati della borsa (o cucendola se preferisci) e il gioco, hem la borsa è fatta!

foto della borsa terminata

Ecco il risultato, che ne dici? Per me non ci sono dubbi: è l’accessorio dell’estate 2020!
La userò mettendo all’interno una pochette per gli oggetti più piccoli e preziosi. Di certo non mancherà nella borsa il profumo solido aromatizzato al geranio e alla citronella, perfetto per le serate estive!

Sharing is caring. Scrivimi e mandami foto della tua realizzazione e postale sui social taggando #happygiugi #lamiaborsamacrame
Grazie di aver letto questo articolo! Se ti piacciono i miei tutorial video, abbonati al mio happy canale YouTube e ti aspetto con tanti contenuti e tutorial anche sulla mia pagina Instagram

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Giugi

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Un cartoncino… che germoglia

Con questo tutorial imparerai a realizzare un cartoncino riciclato che può (anche) germogliare!

Sono molto fiera di questa ricetta, anche se il tutorial non è assolutamente perfetto come avrei voluto che fosse per tutti voi che leggete. Volevo buttare via tutto ed ero sull’orlo di lasciar perdere tutto – e quando dico tutto, dico proprio tutto il progetto newsletter! Dis-pe-ra-ta.
C’è voluto tanto tempo e tanto impegno e spero davvero che ti piaccia. Dopo diversi test, doppie riprese, una lunga interruzione, alla fine ci siamo!

“Done is better than perfect”, non è vero?
Le parole chiave di questo tutorial sono come sempre riciclo e creatività e puoi declinare questa ricetta in infiniti modi, soprattutto adesso che ci avviciniamo alle festività di fine anno. Chissà cosa avrà ancora in riserbo per noi questo 2020! Se non potremo stare vicini a tutte le persone a noi care, potremo almeno far arrivare il nostro affetto…

Ora basta smancerie o mi commuovo da sola. Con questo tutorial imparerai a realizzare un cartoncino riciclato che può (anche) germogliare!

Un cartoncino da far germogliare
Un cartoncino da ricamare
Un cartoncino per dare sfogo al tuo lato artistico
continua tu la lista, è lunghissima!

Ingredienti per un cartoncino che germoglia:

SCARTI DI CARTA/CARTONE

Se il tuo obiettivo è di creare un cartoncino che germoglia, dovremo mettere dei semi al suo interno. In questo caso scegli una base di carta riciclata (anche quella degli imballaggi), o il cartoncino delle uova. Ti sconsiglio di utilizzare della carta stampata, perché la maggior parte degli inchiostri utilizzati oggi non sono vegetali e quindi potresti inquinare il terreno, o che ha delle etichette, per via della colla che può restare attaccata… Assolutamente niente carta di giornale, niente riviste! Se la qualità della carta è un pò restrittiva, non c’è limite sulla quantità!

ACQUA

Ti servirà per ammorbidire la carta e renderla frullabile. Per le quantità vediamo in seguito.

FARINA

Quella che hai in casa, bianca, integrale, di riso… ne basta pochissima. Ci serve per creare la colla naturale per amalgamare la pasta di carta e per stenderla meglio.

SEMI

Scegli delle semenze piccole che possano amalgamarsi bene. Puoi recuperarli da alcuni fiori e piante di casa oppure raccoglierli durante una passeggiata in campagna. Ho raccolto passeggiando qui e là dei semi di ginestra, pianta che adoro, e sono quelli che vedi nel video.

(Opzionali) 

COLORANTE ALIMENTARE

È vero che il cartoncino del video, proveniente dalla carta riciclata di un imballaggio non ha un colore particolarmente attraente. Perciò non esitare ad utilizzare dei coloranti alimentari se vuoi dare un tono alla tua creazione!

AGO E FILO

La pirateria o hacking nel DIY è appropriarsi di certe tecniche classiche, come il ricamo, e applicarle a tutt’altro – come il cartoncino. Be a hacker!

FIORI 

Non c’è in questo video ma immagina il tuo cartoncino decorato di fiori… un regalo per gli occhi. Fai seccare alcuni fiori, foglie e petali: riponili tra due fogli di carta e metti questo sandwich in una pressa (in mezzo a un grosso libro pesante). Dopo una decina di giorni saranno pronti a essere utilizzati!

OLI ESSENZIALI

Se lo vuoi, puoi aggiungere qualche goccia di olio essenziale (di lavanda). Preferisco aggiungerle alla fine del processo, quando la carta è secca, così da mantenere la fragranza il più a lungo possibile (più info su questa pagina!)

Come si fa?

1.

Dopo aver ridotto in tanti pezzi il cartone delle uova o la carta da imballaggio, ricoprili di acqua e lascia risposare. La quantità di acqua è direttamente proporzionale a quella della carta. In questo video, ho usato un pezzo di carta di dimensione A3, ovvero 30x40cm circa.

Mentre la carta assorba l’acqua, in un pentolino, mischia acqua e farina in razione 5:1 – per 5 cucchiaini d’acqua, un cucchiaino di farina. Mescola bene e metti sul fuoco mescolando bene, finché non diventa una pasta omogenea e non troppo liquida. È la nostra colla naturale.

2.

Strizza grossolanamente la carta e mettila in un frullatore insieme a un pò di colla (qualche cucchiaino basta, potrai sempre aggiungerne dopo) – Frulla per bene, non esitare a spingere regolarmente i pezzetti superiori verso il basso così che tutto sia uniformemente sminuzzato. Durante questi passaggi la pasta sembra secca? Aggiungi un pò di colla!

3.

É il momento di impastare! Se hai deciso di inserire colorante naturale, è qui che puoi farlo. Mescola con le mani e poi, tra due fogli di carta da forno, stendi la pasta con un matterello (io ho optato per uno di fortuna, ma se tu ne hai uno vero è anche meglio!)

Disponi i semi e… impasta ancora, così questi si creeranno il loro posticino in attesa di trovare la terra per germogliare. 

Una volta steso nuovamente il foglio, veglia a che non ci siano semini scoperti e che potrebbero saltare via dal cartoncino. Tappa i buchi che potrebbero essersi formati prendendo un pò di pasta dai bordi. Un pò come se facessi una torta, insomma! 

4.

Dà una forma al tuo cartoncino se vuoi, io so che la ritaglierò per farne tanti tag natalizi (spoiler!), e per me non importa se alcuni bordi non sono perfetti, anzi! Se l’idea dei fiori secchi ti piace, è questo il momento.

Lo spessore finale: dipende. Dipende da quanto riesci a stendere la pasta, dal tipo di semi che hai messo dentro (il mio consiglio è di optare per una dimensione minima, come quelli di ginestra, di pomodoro, basilico etc, tuttavia, se decidi di mettere semi di lino, zucca o di mela, perché no, dovrai logicamente mettere in conto il loro spessore nel risultato finale!).

5.

Metti ad asciugare il fine strato di pasta ottenuta ben stesa tra i due strati di carta da forno, su una superficie piana, al riparo da luce e umidità. Impaziente? Puoi simulare una temperatura estiva e secca nel tuo forno ventilato.

Quando è secco, ritaglia e decora a piacere!

Ricorda che se il tuo obiettivo è fare germogliare il cartoncino, non scrivere sopra con pennarelli o altri inchiostri non vegetali. Usa una matita, ricama il tuo messaggio sopra, oppure accompagna il tuo cartoncino con un messaggio a parte.

Buon divertimento!

pssss. se hai realizzato anche tu questo tutorial, scrivimelo e mandami una foto della tua realizzazione! Se ti fa piacere, la condividerò 🙂

Ti ringrazio per aver letto questo articolo e resto a tua disposizione come sempre per discuterne, via mail o in direct!

Love & DIY

Giugi

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Une carte prête à germer

Réalise une carte en papier recyclé qui germera lorsque tu la mettras dans la terre!

Voici le tutoriel qui est resté bien trop longtemps dans le tiroir et dont la sortie par newsletter a été tant procrastiné ! J’étais à deux doigts de tout plaquer – j’ai fait de nombreux tests, par deux fois j’ai refait entièrement la vidéo, puis les photos n’allaient pas… mais hein!

Fait est mieux que parfait: je suis très fière de la petite recette que je vais te montrer. Les mots clés sont comme souvent recyclage et créativité, et tu peux la décliner de multiples façons, surtout maintenant que nous allons vers le moment délicat des fêtes de fin d’année – perso, je sais pas ce dont 2020 serait encore capable.Si nous ne pourrons pas être physiquement proches de nos chers, nous pourrons au moins leur envoyer notre amour.

Assez de pleurnicher, ou je vais m’émouvoir. Voici le tutoriel pour créer chez soi et en deux temps-tous mouvements une carte, mais pas n’importe laquelle :

Une carte à faire germer
Une carte à broder
Une carte pour donner libre cours à ton côté artistique
…à toi de continuer la liste!

Ingrédients pour une carte qui germe :

CHUTES DE PAPIER/CARTON

Si ton objectif est de créer une carte qui germe, il faudra y mettre des graines. Dans ce cas, il vaut mieux choisir une base de papier recyclé (comme celui d’emballage), ou le carton à œufs. Je te conseille de ne pas utiliser de papier imprimé, car la plupart des encres utilisées aujourd’hui ne sont pas végétales et donc tu pourrais polluer le sol, ou du papier avec étiquettes, à cause de la colle qui peut y rester… Absolument pas de papier journal, pas de magazines !
Si la qualité du papier est un peu restrictive, il n’y a pas de limite en quantité !

EAU

Tu en auras besoin pour t’aider préparer le papier et le rendre plus facile à mélanger. Pour les quantités, voir ci-dessous

FARINE

Celle que t’as chez toi fera bien l’affaire – il en sert très peu. Nous en avons besoin pour créer la colle naturelle afin d’adoucir la pâte de papier et mieux l’étaler.

GRAINES

Des petites graines qui peuvent bien se mélanger à la pâte de papier sont l’idéal. Tu peux les récupérer sur certaines fleurs et plantes d’intérieur ou les cueillir lors d’une promenade/rando. J’ai collecté quelques graines de genêt ici et là, une plante aux fleurs jaunes très parfumée qui pousse en bord de Méditerranée et que j’aime, et ce sont ces graines-là que tu vois dans la vidéo. 

(Facultatif) 

COLORANT ALIMENTAIRE

Il est vrai que le carton de la vidéo, provenant du papier recyclé d’un emballage, n’a pas une couleur particulièrement attrayante. N’hésite donc pas à utiliser des colorants alimentaires si tu veux donner un ton à ta création !

AGUILLE ET FIL

Le piratage ou hacking dans le bricolage consiste à s’approprier certaines techniques classiques, comme la broderie, et à les appliquer à n’importe quoi d’autre – comme le carton. Be a hacker !

FLEURS 

Ce n’est pas dans cette vidéo, mais imagine qu’avant d’être mise à germer, ta carte peut aussi être florale pour les yeux. Fais sécher quelques fleurs, feuilles et pétales : mets-les entre deux feuilles de papier et place ce sandwich dans une presse (ou au milieu d’un gros livre bien lourd). Après une dizaine de jours, ils seront prêts à être utilisés !

HUILES ESSENTIELLES

Si tu le souhaites, ajoute quelques gouttes d’huile essentielle de lavande dans la pâte. Moi, je préfère les ajouter à la fin du processus, lorsque le papier est sec, afin de conserver le parfum le plus longtemps possible. (plus d’infos par ici!)

Comment faire?

1.

Après avoir déchiré le carton à œufs ou le papier d’emballage en plusieurs morceaux, couvre-les d’eau et laisse-les reposer. La quantité d’eau est directement proportionnelle à la quantité de papier. Dans cette vidéo, j’ai utilisé un morceau de papier de format A3, soit environ 30x40cm.

Pendant que le papier absorbe l’eau, dans une casserole, mélange de l’eau et de la farine selon une proportion de 5:1 – pour 5 cuillères à café d’eau, une cuillère à café de farine. Mélange et mets sur feu doux en remuant bien, jusqu’à ce que la pâte devienne homogène et pas trop liquide. C’est notre colle naturelle.

2.

Presse grossièrement le papier et met-le dans un mixeur avec un peu de colle (quelques cuillères à café suffisent, il sera toujours  possible d’en ajouter plus tard) – Mélange bien, n’hésite pas à repousser les morceaux supérieurs vers le bas régulièrement pour que tout soit haché de manière égale. Pendant ces étapes, la pâtes semble-t-elle trop sèche? Ajoute encore un peu de colle!

3.

Il est grand temps de pétrir ! Si t’as décidé d’ajouter un colorant naturel, c’est ici que tu peux le faire. Mélange avec tes mains puis place la pâte entre deux feuilles de papier sulfurisé, étale-la au rouleau à pâtisserie (j’ai opté pour ce que j’avais sous la main, mais si t’en as un vrai, c’est encore mieux !)

Dispose les graines et… il est temps de pétrir à nouveau, afin qu’elles créent leur propre petit coin en attendant de trouver de la vraie terre pour germer. 

Une fois que la feuille de papier a été à nouveau étalée, assure-toi qu’il n’y a pas de graines découvertes qui pourraient sauter de la feuille. Bouche les trous qui ont pu se former en prélevant un peu de pâte des bords. Un peu comme si tu préparais un gâteau, en fait!

4.

Donne la forme que tu préfères à ta création, je sais que je la découperai pour faire beaucoup d’étiquettes de Noël (spoiler !), et pour moi, peu importe si certains bords ne sont pas parfaits, au contraire ! Si tu aimes l’idée des fleurs séchées, c’est le moment de les faire coller délicatement à la surface – tu peux t’aider d’un peu de colle naturelle.

L’épaisseur… bah ça dépend. Ça dépend de ton talent à étaler la pâte, du type de graines que tu y mets (je conseille d’opter pour la taille minimale, comme celles de genêt, tomate ou encore basilic, mais si tu veux opter pour des graines de lin, de potiron ou de pomme, pourquoi pas, tu devras tenir compte de leur épaisseur dans le résultat final !). Elémentaire, non?

5.

La fine couche de pâte obtenue peut être mise à sécher entre deux feuilles de papier sulfurisé. Le mieux ce serait sur une surface plane, à l’abri de la lumière et de l’humidité. Impatiente? Tu peux simuler une température estivale et sèche dans ton four ventilé.

Une fois sec, découpe et décore à souhait !

N’oublie pas: si ton objectif est de faire germer la carte, n’écris/ne la décore pas avec des marqueurs ou d’autres stylos aux encres non végétales. Utilise plutôt un crayon, brodes-y un message doux ou accompagne la carte d’un message sur papier séparé.

C’est parti!

pssss. si tu as aimé et tu t’es cimentée dans ce tuto, envoie moi des photos. Si tu es ok, je vais les partager!

MERCI d’avoir lu cet article 🙂 je reste à ta disposition comme toujours pour en discuter, par mail ou par message Insta.

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Giugi

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